Enzo Tortora avrebbe detto: dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti a festeggiare il 120esimo anniversario del panificio lo scorso 20 ottobre 2022.
Avevamo festeggiato anche se già sapevamo che il panificio era stato fondato sicuramente prima del 1902 quando Silvio Giuntini, come si può leggere sull’atto redatto dal notaio, fu Raffaello, di anni 53, fornaio, acquistò il terreno dove poi costruì tra le altre cose, anche un panificio.
Potevamo intuire che l’origine del panificio fosse precedente al 1902 dal fatto che il notaio avesse qualificato la professione di Silvio, e questo ben prima che il forno di Silvione, come oggi si chiama quella località alla periferia ovest di Quarrata, fosse costruito. Ma non avevamo nessun altro documento che ci potesse dare una data certa antecedente al 1902.
Tutto questo finché Enrico Bettazzi, che ringrazio pubblicamente, ha fatto una ricerca partendo da date e luoghi di nascita dei miei trisavoli.
Enrico ha trovato moltissimo: come nostro antenato più lontano ha trovato in epoca Napoleonica un Luigi Giuntini, padre di Raffaello a sua volta padre del mio trisnonno Silvio.
La cosa stupefacente è cosa ha trovato scritto nell’atto di nascita del mio bisnonno Dario: ha scoperto che il 23 settembre del 1873 nacque un bambino a Silvio Giuntini di Raffaello, di anni 23, bottegaio.
La mia famiglia ha sempre avuto la bottega di generi alimentari con annesso panificio. Solo negli anni 20 del 1900, le due attività furono divise: mio nonno Amedeo prese la gestione del panificio, suo fratello Filiberto prese la gestione dell’osteria e la bottega di generi alimentari.
Una prima informazione che si può dedurre da queste ricerche è che la mia famiglia, visti i nomi scelti, ovvero Amedeo e Filiberto, vedeva di buon occhio casa Savoia!
La seconda e ben più rilevante informazione è la prova che l’attività di famiglia risale a ben prima del 1902. In altre parole, siamo più vecchi di quanto credessimo: un’azienda Giuntini esiste almeno dal 23 settembre del 1873.
Questa scoperta, seppur fosse supposta da tempo, mi ha lasciato di stucco. Se ci penso mi sento un po’ come se qualcuno avesse messo in moto una macchina del tempo accelerata perché lo scorso ottobre abbiamo festeggiato i 120 anni di attività e nel prossimo settembre ne festeggeremo i 150!
A questo punto mi vien da dire che festeggeremo il 150esimo anniversario, Enrico Bettazzi permettendo e salvo sue nuove scoperte!