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PANIFICIO GIUNTINI
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Siamo i Giuntini e da 120 anni (ma anche di più!) inebriamo le strade del nostro paese Quarrata, in provincia di Pistoia, con il profumo del pane appena sfornato, dei dolci freschi preparati con tutto l’amore del mondo con le ricette del nostro nonno Franco e con le pizze squisite con cui riempiamo di gusto le pause e le merende da 0 a 120 anni!
Vuoi saperne di più?
Sfoglia queste pagine e incontra la nostra storia e la nostra passione, che oggi può arrivare fino a casa tua!
LA SELEZIONE DEI NOSTRI PRODOTTI
La Passione Per Il Pane Da Una Vita
Il 20 ottobre 1902 Gioconda Innocenti con il marito Silvio Giuntini, acquistarono un terreno in località Ponte alla Zoppa, lungo il torrente, a fianco della strada che portava a Lucciano e, valicando la collina, a Vinci ed Empoli.
Il terreno fu intestato alla nonna Gioconda, cosa inusuale per l’epoca, probabilmente fu fatto così per mettere al sicuro la proprietà del terreno perché Silvio andava spesso a giocare al casinò di Montecatini….
Nel 1902 Silvio aveva 53 anni e faceva già il fornaio come si legge nell’atto, quindi un Panificio Giuntini era già attivo prima di quella data, ma questo documento notarile, seppur sicuramente successivo al reale inizio dell’attività di panificazione della famiglia, dà un giorno certo a cui far riferimento.
La spinta economica data quel fazzoletto di aperta campagna e la notorietà delle nuove attività, determinò la modifica del toponimo della zona che non si chiamò più Ponte alla Zoppa ma Silvione prendendo il nome da Silvio, che era un uomo alto e grosso.
Dal 1902 di acqua sotto il vecchio ponte della zoppa, ne è passata tanta e il panificio ha assistito a due guerre mondiali inframezzate dal ventennio fascista, seguiti dalla ricostruzione e dagli anni del boom.
Per questo la nostra storia, la storia del panificio è davvero una storia di famiglia ed in questa carrellata di ricordi è giusto citare i nomi di chi l’ha costruita prima di noi: Gioconda e Silvio, Dario e Giulia, Maria e Amedeo, Maria Luisa e Franco.
Come in tutte le famiglie ci sono stati momenti felici e situazioni drammatiche come non ricordare gli episodi che hanno segnato la storia familiare come Amedeo, ragazzo del ’98, che tornò dalla prima guerra mondiale con le dita dei piedi congelate e amputate.
Maria, vedova a soli 37 anni, che seppur donna con tre figli riuscì a mandare avanti il panificio. Franco, orfano di padre a 6 anni che rinunciò a una promettente carriera di trombettista, per aiutare la madre nell’attività di famiglia.
Franco è anche l’uomo del boom, l’uomo che seppe uscire dalla crisi del secondo dopoguerra e trasformare il panificio dandogli l’impronta odierna costruendo di seguito 4 nuovi forni, i primi due a Silvione e poi, visto lo sviluppo del lavoro e il bisogno di spazi più ampi, altri due nella nuova sede che costruì nel 1959 a Quarrata.
In particolare, l’ultimo realizzato, fu il primo forno semiautomatico costruito in Italia, tanto che per anni i panificatori venivano da tutta Italia a vederlo.
Con la moglie Maria Luisa aprirono anche il bar e la pasticceria tutt’oggi attivi.
Il passato più recente è stato scritto da Antonella e Nicola che hanno perfezionato l’impronta data da Franco realizzando la ristrutturazione del panificio iniziata nel 1994 e finita nel 2000. Ristrutturazione che ha portato alla odierna disposizione con l’apertura della panetteria separata da bar e dei punti vendita esterni, in particolare il punto vendita di Prato.
Nella ristrutturazione furono rinnovati tutti gli impianti produttivi e realizzati un forno a legna e due grandi celle di ferma-lievitazione.
Il 20 settembre 2003 si celebrò il centenario del panifico, lo si fece 11 mesi dopo l’effettiva ricorrenza per collegare questo nostro evento privato alla festa patronale Quarratina di Maria Assunta. Si chiusero le strade intorno al panificio e la gente riempì i tavoli che vi erano stati collocati. Fu una grande emozione partecipata!
Oggi il panificio è gestito dalla sesta generazione Giuntini, Jonathan, sua moglie Sara e Tommaso che insieme stanno dando la loro impronta, già con il restyling del punto vendita di Quarrata a cui hanno dato il nome di “Officina del Pane”.
In tutto questo la piccola Ester osserva curiosa le sue radici.